Presso il nostro Laboratorio effettuiamo il test ALEX (Allergy Explorer), primo test allergologico in vitro multiplex che permette la misurazione simultanea delle IgE totali e delle IgE specifiche per ben 282 estratti allergenici e allergeni molecolari. Con ALEX si ottiene, in modo semplice e rapido, un quadro completo della sensibilizzazione di ogni paziente, tramite un ampio pannello di allergeni disposto su un chip.
Sulla base della composizione dei pannelli degli estratti e degli allergeni molecolari, il test fornisce un quadro completo della sensibilizzazione di ogni paziente. ALEX si basa sulla tecnologia proprietaria a nanosfere: ogni allergene (estratto) viene ottimizzato individualmente per la produzione. Il flessibile, versatile software permette di analizzare pannelli fatti su misura in base alle necessità cliniche: multiplex on demand.
Il protocollo di dosaggio ALEX integra un potente inibitore CCD (Determinanti Carboidratici Cross-reattivi) durante l’incubazione del siero, che rende così più chiari i risultati per le IgE specifiche. Ciò riduce l’onere dell’interpretazione per i medici dei pazienti positivi ai CCD e aumenta la specificità dei risultati.
• Misurazione simultanea delle IgE totali e specifiche
• Inibizione dei CCD (Determinanti Carboidratici Cross-reattivi) integrata nel kit
• Completo pannello di allergeni, ottimizzato individualmente
Allergia: il percorso diagnostico
I test di primo livello in ambito allergologico sono i test cutanei. Questi però, in alcuni casi, non sono in grado di identificare quale sia l’allergene principale responsabile della reazione allergica; ciò si verifica per via del fenomeno della multisensibilizzazione: molti pazienti, infatti, hanno prove allergometriche cutanee positive per molti allergeni e si pone dunque il problema di comprendere quali siano clinicamente rilevanti, ovvero correlati all’insorgenza dei sintomi, e quali invece siano trascurabili.
In casi dubbi o complicati, si procede quindi ai test di secondo livello: sono test effettuati sul siero del paziente, e che misurano i livelli ematici delle IgE (immunoglobuline E, la classe di anticorpi coinvolta nelle reazioni allergiche) verso un’intera fonte allergica, come per esempio i pollini o gli acari. Se però i risultati sono positivi, abbiamo sì individuato la fonte allergica, ma non la proteina allergenica specifica implicata. Alcune proteine (“allergeni”) sono infatti tipiche della fonte allergenica, mentre altre invece sono condivise con altre fonti. Questo pone la necessità di comprendere, ai fini della diagnosi, quali reattività siano genuine e quali invece siano ascrivibili al fenomeno della cosiddetta cross-reattività.
La messa a punto del nuovo test per la diagnostica molecolare ALEX, rappresenta, invece, un punto di svolta. Il test è infatti in grado di misurare 282 componenti contemporaneamente, di cui 125 sono singole proteine; con un unico prelievo di sangue quindi abbiamo a oggi il più ampio risultato possibile in termini di componenti allergeniche valutate.
I risultati del test sono ripetibili, correlabili a quelli ottenuti con altri test sierici e dunque attendibili. In un’ottica di medicina di precisione, il test ALEX è perfetto in ambito allergologico, perché è capace di individuare la vera causa della reazione allergica e scegliere la terapia più appropriata, per esempio in caso di immunoterapia.
ALEX si rivela prezioso anche per quanto riguarda il rapporto tra allergia ai pollini e alimenti, considerato che determinate proteine sono contenute in diverse fonti del mondo vegetale. Alcune proteine infatti, se ingerite, sono responsabili dello scatenarsi dei sintomi tipici delle allergie alimentari, mentre altre determinano la comparsa di sintomi lievi.
Anche in questo caso, sapere a quali proteine il paziente è allergico permette di stratificare il rischio della gravità dell’allergia e di fornire al paziente indicazioni più precise in termini di consumi alimentari, suggerendo quali alimenti può mangiare senza problemi e a quali invece deve prestare attenzione perché la loro ingestione potrebbe determinare una reazione allergica e di che entità.
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