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Magnesio: 10 segni per capire se soffri di carenza

La carenza di magnesio sta diventando un problema abbastanza diffuso e alcuni studiosi ipotizzano che almeno il 70% della popolazione ne soffra. I problemi di salute che insorgono quando i livelli di magnesio non vengono ottimizzati includono diabete, malassorbimento, diarrea cronica e celiachia. La carenza di magnesio può essere evidenziata da un semplice esame del sangue anche se occorre ricordare che solo l’1% di magnesio presente nel nostro organismo si trova infatti nel sangue. Cerchiamo di capire perché questo minerale è così importante e in che modo averne scorte a sufficienza.

Cause della carenza di magnesio
Il magnesio è responsabile di oltre 300 reazioni chimiche del nostro organismo e influenza la pressione sanguigna, il metabolismo, le funzioni del sistema immunitario e altri aspetti di salute. Ci sono molte ragioni per cui la carenza di magnesio è più diffusa oggi rispetto al passato. L’impoverimento delle condizioni del suolo fa sì che le piante (e la carne degli animali, compreso l’uomo, che si nutrono di queste piante) siano più povere minerali e vitamine.

L’acqua contiene naturalmente magnesio. Ma l’uso di prodotti chimici che vengono aggiunti oggi, come il fluoruro e il cloro, lo rendono meno disponibile, dato che i prodotti chimici possono legarsi ad esso e inattivarlo. Anche alcune delle sostanze che consumiamo quotidianamente, come la caffeina e lo zucchero, abbassano i livelli dei minerali contenuti nell’organismo. La stessa cosa fa lo stress.

In altre parole, la fortunata (ma molto piccola) percentuale di persone che vive vicino al mare e mangia cibi coltivati in terreni ricchi di nutrienti, beve acqua non impoverita, non soffre di stress o non consuma zucchero e caffeina, può non avere problemi di assimilazione. Se, invece, non fai parte di questa percentuale, potresti aver bisogno di fare una integrazione.

Calcio: come aggiungere benzina sul fuoco
Recenti ricerche hanno messo in evidenza che l’eccessivo accumulo di calcio ha molto a che vedere con l'insufficienza di magnesio, e che contribuisce all’insorgenza di molti problemi di salute. Ecco perché. Se da un lato non assimiliamo abbastanza magnesio, potremmo avere depositi di calcio in eccesso. Esso viene, infatti, addizionato a molti dei cibi industriali e confezionati, come latte e derivati e persino nel succo d’arancia. Quando i depositi di calcio nell’organismo diventano troppo alti, possono provocare una calcificazione. E ciò crea grossi problemi.

Ogni cellula del nostro corpo contiene una pompa sodio-potassio che regola l’equilibrio dei minerali dentro e fuori le cellule. Se manca il magnesio, la pompa non lavora correttamente. Soprattutto se il calcio è, invece, abbondante: per compensare questo squilibrio, le cellule ne assorbono troppo. Di qui la formazione della calcificazione, che le vitamine D e K, per contro, tendono a ridurre. A conferma di ciò è un recente studio di alcuni ricercatori, che hanno scoperto che un consumo adeguato di magnesio è legato a un minor rischio di malattie cardiache.

Oltre ad essere importante per mantenere l’equilibrio fra i vari minerali nell’organismo e permettere l’ottimale funzionamento della pompa sodio-potassio, bassi livelli di questo minerale possono provocare 10 sintomi anche gravi. Vediamoli di seguito.

Dieci segni che indicano che hai bisogno di un'integrazione

1. Calcificazione delle arterie
Anche se per fortuna non è il primo sintomo né il più diffuso, può essere uno dei più pericolosi. E la calcificazione delle arterie può comportare problemi ben più seri come infarto e malattie cardiache.

2. Spasmi e crampi muscolari
Si tratta del sintomo più evidente e comune. Quando i livelli di magnesio sono troppo bassi, il tessuto muscolare tende a indurirsi. Come conseguenza, possiamo soffrire di crampi e spasmi. Il magnesio aiuta a riportare il tessuto muscolare al suo ottimale stato e a rilassare la muscolatura.

3. Ansia e depressione
Molte ricerche dimostrano che la carenza di magnesio può avere un grosso impatto sulla salute mentale. Può infatti provocare diversi disturbi neurologici. Questi includono l’apatia, che è caratterizzata da torpore o mancanza di stimoli emotivi. Alcuni studi hanno evidenziato anche una correlazione con una maggiore incidenza di depressione. Allo stesso modo, un altro evidente sintomo sarebbe l’insorgenza dell’ansia.

4. Pressione sanguigna alta/ipertensione
Il rapporto fra pressione alta e magnesio è forse una delle relazioni più studiate. Uno studio dell’Università di Harvard su oltre 70.000 persone ha messo in evidenza che chi aveva alti livelli di questo minerale godeva anche di una pressione sanguigna con valori più vicini alla norma. Interessante anche il follow up di questo studio: fra le persone con pressione alta, coloro che avevano fatto un’integrazione di magnesio erano riusciti a ridurre i valori della pressione sanguigna. Uno studio dell’Università del Minnesota ha infine mostrato anche un rischio di ipertensione è più basso del 70% nelle donne che hanno assimilato livelli adeguati di magnesio.

5. Problemi ormonali
Più alti sono i valori di estrogeni e progesterone in una donna, più bassi sono i livelli di magnesio. Non è un caso che molte donne abbiano notato un aumento dei crampi muscolari e dei sintomi della sindrome premestruale nella seconda metà del ciclo, che corrisponde alla fase in cui i livelli ormonali sono alti. Il cioccolato fondente è una buona fonte di magnesio. Alcuni studiosi sostengono che la voglia di cioccolato che molte donne provano in questa fase del ciclo, possa essere proprio un modo dell’organismo di sopperire a questa mancanza.

6. Disturbi in gravidanza
Collegati ai problemi ormonali, di cui abbiamo appena detto, sono la salute e l’umore in gravidanza. Alcune donne hanno notato un calo delle nausee mattutine con l’assunzione di magnesio. Questo è spesso usato anche per alleviare alcuni problemi tipici di questa fase come l’ipertensione e i crampi muscolari, per prevenire il parto prematuro e alleviare il mal di testa. Prima di assumere magnesio in gravidanza, consulta il tuo ginecologo o un medico di fiducia.

7. Problemi del sonno
Altro segno direttamente collegato è l'irrigidimento dell’organismo a vari livelli. Ovvio, quindi, pensare che abbia un impatto negativo anche sulla qualità del sonno. Problema facilmente risolvibile e migliorabile, nel momento in cui si cominciano a ripristinare i giusti valori. Il magnesio aiuta infatti a rilassare il corpo e la mente, ed entrambi contribuiscono a un sonno riposante. Inoltre, esso è necessario per permettere ai recettori GABA nel cervello di funzionare in maniera ottimale, e il GABA è il neurotrasmettitore che permette al cervello di passare a uno stato di riposo.

8. Bassi livelli di energia
Il magnesio è necessario per le reazioni che creano l’ATP, l’energia utilizzata dalle cellule. Torniamo a rinfrescarci la memoria con qualche nozione di biologia. L’ATP o adenosina trifosfato è la principale fonte di energia nelle cellule e per diventare attiva ha bisogno di legarsi a uno ione magnesio. In altre parole, se manca, non abbiamo letteralmente energia a livello cellulare. Ciò si traduce con fatica, poca energia e altri problemi fisici.

9. Salute delle ossa
Il calcio è considerato da sempre il minerale più importante per la salute delle ossa, ma si è scoperto recentemente che il magnesio è altrettanto importante (e forse anche di più!). Perché da esso dipende la loro salute. Il magnesio è importante per assimilare la vitamina D che, a sua volta, attiva l’assorbimento del calcio. E fa ancora di più, perché il calcio, una volta assorbito, dev’essere immagazzinato nelle ossa, grazie alla calcitonina. Questo ormone estrae il calcio dai muscoli e dai tessuti morbidi. Ma affinché lavori, le scorte di magnesio devono essere adeguate. Se non lo sono, anche l’assorbimento di calcio viene compromesso e le ossa risultano più fragili.

10. Altre carenze di minerali
Molte vitamine e minerali lavorano in sinergia e il magnesio agisce come attivatore per buona parte di essi. È necessario per l’uso adeguato di calcio, potassio, vitamina K, vitamina D e molti altri nutrienti. In questo modo il corpo può assorbire ciò di cui ha necessità senza assimilarne troppo, ma rimanendo in equilibrio.

 

 

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